La Cooperativa Incontra e il progetto DIPS: un percorso guidato verso una digitalizzazione più solida
Per la Cooperativa Sociale Incontra di Sella Giudicarie, il percorso avviato con la Federazione della Cooperazione Trentina nell’ambito del progetto DIPS – Digitalization and Innovation of Public Services, non è stato soltanto un’occasione formativa, ma un passaggio decisivo per mettere ordine – e in sicurezza – la propria infrastruttura digitale. Lo racconta Mariano Failoni, direttore generale della cooperativa, che sottolinea come l’adesione sia nata da un’esigenza concreta già presente all’interno dell’organizzazione.
La disponibilità della Federazione nel sostenere percorsi di innovazione tecnologica è stata decisiva per affrontare un tema che Incontra aveva già individuato come prioritario, ma per il quale mancavano competenze interne.
«Quando la Federazione ci ha proposto il servizio di “Digital Checkup”», spiega Failoni, «eravamo proprio in una fase in cui stavamo analizzando il nostro sistema interno. Siamo poco strutturati da questo punto di vista e non abbiamo figure interne in grado di supportare o far crescere questi aspetti». Per questo l’opportunità è stata accolta senza esitazioni: «È capitato a fagiolo».
La fotografia dell’esistente: punti deboli e possibili evoluzioni
Il digital assessment è stato articolato in vari momenti: sopralluoghi in cooperativa, compilazione di questionari strutturati, incontri online e un confronto diretto anche con la società informatica esterna che supporta Incontra. L’obiettivo era chiaro: comprendere l'effettiva struttura digitale, i processi quotidiani e i rischi connessi.
«Hanno fatto prima una fotografia di come siamo strutturati», racconta Failoni, «poi hanno evidenziato le problematiche, indicando quelle da attivare immediatamente e quelle differibili». La valutazione non si è limitata alla ricognizione, ma ha portato alla formulazione di proposte concrete, con un ordine di priorità.
Tra gli interventi ritenuti più urgenti figura la revisione della gestione dei dati. Pur evitando di entrare in dettagli sensibili, Failoni conferma che si tratta di un elemento critico: «Ci hanno messo un bollino rosso, dicendo che su quel punto dovevamo intervenire immediatamente».
L’importanza di avere una stima dei costi
Uno degli aspetti più apprezzati da Failoni riguarda il supporto nella valutazione economica degli interventi. Per una realtà cooperativa, capire quanto e in cosa investire è un dato strategico.
«Per noi è molto importante sapere quanto può costare intervenire», spiega. «Avere un’idea dei costi necessari – sia complessivi sia per le priorità più urgenti – ci permette di programmare con maggiore consapevolezza».
Secondo quanto emerso dall’analisi, gli interventi più ampi avrebbero un costo significativo, mentre per risolvere le questioni più urgenti sarebbe necessario un investimento più contenuto ma comunque ben definito. Questo quadro ha permesso alla cooperativa di rivolgersi alle aziende del settore con uno piano di lavoro concreto in mano: «Quel documento mi è servito perché io non sono in grado di farlo. È stato uno strumento per orientarmi».
Un bilancio positivo e un percorso già in movimento
Pur essendo ancora nella fase iniziale delle attività pratiche di riorganizzazione, Incontra ha già avviato il processo di revisione indicato dall’analisi del progetto DIPS. Gli interventi richiedono tempo, ma la direzione è chiara.
Il giudizio complessivo di Failoni è netto: «Sì, siamo soddisfatti. È stato un supporto utile e concreto». Il percorso, inoltre, ha permesso alla cooperativa di comprendere meglio i propri limiti e di strutturare un piano di intervento che oggi rappresenta la base per le decisioni future.
In un settore dove la digitalizzazione non è più un accessorio, ma un requisito fondamentale di sicurezza, efficienza e continuità operativa, il progetto DIPS ha offerto a Incontra un’opportunità preziosa: quella di trasformare un potenziale limite in un percorso di crescita.

